Youtube

L'algoritmo di YouTube è un sistema automatico che decide quali video e Shorts mostrare agli utenti in base alle loro ricerche e al comportamento sulla piattaforma.
L'algoritmo seleziona i contenuti in diverse occasioni:
- Home page: quando un utente apre YouTube senza cercare nulla, l'algoritmo mostra video personalizzati in questa sezione in base alla cronologia di visualizzazione, interessi dell'utente, canali con cui interagisce frequentemente, video popolari e con buone performance
- Risultati di ricerca: se un utente cerca un argomento specifico su YouTube, l'algoritmo decide quali video mostrare per primi basandosi sulla rilevanza del contenuto (parole chiave nel titolo, descrizione e tag),engagement e retention (tempo di visione, commenti, like) ,trend e popolarità del video (se il contenuto è attuale e sta guadagnando visualizzazioni velocemente).
- Video suggeriti: mentre si guarda un video, appaiono Video Correlati nella barra laterale o alla fine dello stesso. L'algoritmo suggerisce tali video basandosi su argomento e tag in comune con il video attuale, storico delle visualizzazioni dell'utente, video con alti livelli di engagement e tempo di visualizzazione.
L'obiettivo è quello di fare in modo che gli utenti passino più tempo su YouTube trovando sempre contenuti rilevanti e stimolanti; per questo motivo inoltre i video non vengono mostrati indistintamente a tutti gli utenti ma il sistema analizza la cronologia di navigazione e ricerche precedenti, canali con cui l'utente interagisce di più, interazioni passate (like, commenti, tempo di visione), al fine di scegliere in modo personalizzato i video da proporre.
Nell'ultimo periodo YouTube ha dato vita anche a quelli che vengono definiti Youtube Shorts, inserendosi così nel mercato dei video brevi, al pari di Instagram e TikTok. Questa funzione permette di registrare video della durata dai 15 ai 60 secondi, i quali saranno condivisi in una sezione apposita, e al contempo di visualizzare una serie quasi infinita di video uno dopo l'altro proprio come accade su TikTok.
L'algoritmo che regola questo formato di video breve è diverso rispetto a quello dei video più lunghi; al contrario di quanto generalmente avviene per i video lunghi, in questo caso l'utente non conosce il video successivo.
Per rendere la scelta dei contenuti più appropriata e personalizzata, bisogna sottolineare che non tutti gli scroll degli Shorts vengono conteggiati come "visualizzazione", ovvero non basta guardare un secondo del video per far salire il contatore- cosa che avviene invece in altre piattaforme ben note. Si punta dunque su una soglia significativa, in modo da "verificare" che gli utenti siano effettivamente interessanti al contenuto. Tuttavia, questa soglia significativa non viene resa nota a livello ufficiale e risulta in costante evoluzione, come tutto il funzionamento della piattaforma in generale.
In una società come quella odierna che si basa su vite sempre più frenetiche e su piattaforme pullulanti di contenuti- in cui può addirittura risultare complesso scegliere a cosa dedicare effettivamente il proprio tempo- anche il mondo delle grandi piattaforme web deve per certi versi adeguarsi. Per quanto non si possa di certo decretare la fine dei contenuti lunghi, che anzi continuano a esistere e potenzialmente attrarre una buona fetta di pubblico, non sono in pochi a ritenere i formati brevi il presente e futuro di queste piattaforme.
Infine, YouTube si caratterizza anche per l'esistenza di YouTube Kids, cioè una versione della piattaforma pensata per i bambini; questa ha, chiaramente, delle apposite regole relativamente ai video che possono essere pubblicati in questo contesto e a quelli che invece devono essere banditi.
YOUTUBE vs TIK TOK
Il formato breve e il comportamento di scorrimento rapido di TikTok differiscono in modo significativo dai contenuti più lunghi di YouTube. Questo porta a una formazione più rapida di camere d'eco su TikTok. Il sistema di raccomandazione di YouTube, oltre a creare bolle di filtraggio, consente un'esposizione dei contenuti più diversificata grazie a video più lunghi e a una copertura più ampia dell'argomento. L'algoritmo di TikTok, al contrario, restringe l'attenzione dell'utente più rapidamente, portando potenzialmente a effetti eco più forti. Inoltre, rispetto alle piattaforme testuali come Twitter, il formato video di TikTok può rendere le informazioni false più convincenti e condivisibili.